Contraddittorio sugli studi di settore non attivato per ragioni da imputare al contribuente: il dato parametrico è immodificabile. Tutto giusto?

La Corte di Cassazione, nell’Ordinanza 15 giugno 2017, n. 14970 della sesta sezione civile (Pres. Iacobellis, Rel Iofrida) considera una vicenda nella quale, a fronte della richiesta di instaurazione del contraddittorio sugli studi di settore il contribuente era rimasto inerte. Sovvertendo quindi la sentenza della Commissione Tributaria Regionale, i Giudici…

Prescrizione dei crediti esattoriali nei confronti del fallimento: la giurisdizione è quella delle commissioni tributarie.

Le sezioni Unite della Corte di Cassazione, nella sentenza 13 giugno 2017 n. 14648 decidono su un ricorso di un concessionario della riscossione avverso una declaratoria di intervenuta prescrizione pronunciata dal competente tribunale in relazione a un credito esattoriale insinuato al passivo di un fallimento. L’esattore pone una questione di…

Indagini finanziarie sui conti dei soci: la riconducibilità dei movimenti alla società va sempre provata.

Per le società di persone, l’ufficio può utilizzare in capo all’impresa le risultanze di conti personali dei soci, ma soltanto purché provi adeguatamente che tali operazioni siano di fatto riconducibili alla società. Lo ricorda la quinta sezione della Corte di Cassazione nella sentenza 7 giugno 2017 n. 14089 (Presidente: Bruschetta,…

Giurisdizione tributaria sulla esecuzione forzata tributaria in assenza di notifica dell’atto prodromico: la lettura delle Sezioni Unite.

La Corte di Cassazione  a sezioni unite nella sentenza n. 13913 del 5 giugno 2017 (pres. Amoroso, Rel. Bielli) precisa che rientra nella giurisdizione del giudice tributario l’opposizione sul provvedimento di esecuzione forzata tributaria se l’atto presupposto non è stato notificato. Una società impugnava aveva impugnato davanti alla Ctp il verbale…

Appello tributario: ok il deposito della ricevuta di ritorno al posto di quella di spedizione.

Ci sono volute le Sezioni Unite (sentenza n. 13452 depositata il 29 maggio 2017) per risolvere una questione processuale tributaria di natura formale ma suscettibile, in una interpretazione rigidamente letterale, di provocare delle conseguenze processuali irrimediabili. Com’è noto l’articolo 53 del Dlgs 546/92 tratta della proposizione dell’appello attraverso il servizio…

Percentuali di ricarico insufficienti da sole a motivare l’accertamento.

La quinta sezione della Corte di Cassazione nell’ordinanza 24 maggio 2017 n. 13054 (Pres. Virgilio, Rel. Iannello) censura l’applicazione delle percentuali di ricarico (nel caso specifico non neppure particolarmente anomale rispetto alla media) come base unica per l’accertamento analitico – induttivo. Ciò  anche se le stesse sono elaborate su base…

Da censurare la sentenza che decide su un avviso basato su una relazione tecnica dell’agenzia del territorio senza considerare una perizia di parte del contribuente.

La sentenza 11 maggio 2017 n. 11632 della quinta sezione della Corte di Cassazione (Pres. Di iasi, Rel. Zoso) decide su un caso nel quale i giudici tributari di appello hanno considerato valido come elemento probatorio alla base dell’accertamento una relazione tecnica del Territorio, finalizzata alla valutazione di un immobile…

Litisconsorzio necessario nel giudizio tributario e regole del simultaneus processus.

La Sentenza n. 11824  del 12 maggio 2017 della quinta sezione della Corte di Cassazione (Pres. Di Amato, Rel. La Torre) contiene un interessante riferimento alle regole del litisconsorzio necessario previsto dall’articolo 14 del D.Lgs 546/92. Per la Corte l'unitarietà dell'accertamento che è alla base della rettifica delle dichiarazioni dei…

Reato di occultamento documenti contabili (art. 10, del d.Lgs. n. 74 del 2000): non c’è dolo in caso di smarrimento di poche fatture e di ricavi mediamente esigui.

Se in un controllo della contabilità non si trovano alcune fatture, ma si può ricostruire il reddito in modo induttivo, considerato anche il modesto importo delle singole fatture emesse e il ridotto numero nel loro insieme, non si può ravvisare il dolo specifico, ovvero l’elemento soggettivo del reato di occultamento…

Accertamento tributario su periodi antecedenti al fallimento (o sull’anno della dichiarazione di fallimento): va notificato anche al contribuente.

L’accertamento tributario riguardante crediti determinatisi prima della dichiarazione di fallimento del contribuente (o nell’anno di fallimento) va notificato non solo al curatore ma anche al contribuente stesso. Questo principio viene ribadito, conformemente a precedenti pronunce della stessa Corte, dalla quinta sezione della Cassazione nella sentenza 11 maggio 2017, n. 11618…

Contraddittorio preventivo obbligatorio in caso di accesso nei luoghi di pertinenza del contribuente, anche se solo a scopo di acquisizione di documenti.

L’Ordinanza n. 10989 della sesta sezione della Corte di Cassazione del 5 maggio 2017 (Presidente: Iacobellis, Relatore: Iofrida) torna sulla questione delle garanzie per il contribuente sottoposto a verifica fiscale e segnatamente della regola recata dall’art. 12, comma 7, l. 212/2000 per cui “Nel rispetto del principio di cooperazione tra…

Anche gli accessi brevi per acquisizione di informazioni sono soggetti all’obbligo di contraddittorio preventivo.

Pochi giorni fa avevamo commentato l’Ordinanza della VI Sezione della Corte di Cassazione n. 10897 del 5 maggio 2017 che aveva statuito che le garanzie previste dall’articolo 12 comma 7 della L. 212/2000 (cioè la possibilità di presentare osservazioni nei 60 giorni successivi alla chiusura del verbale) si applichino anche…

La “particolare urgenza” della emissione dell’accertamento prima del termine previsto dall’articolo 12 dello “Statuto” secondo la quinta Sezione.

La Sentenza 19 aprile 2017, n. 9836 della sezione tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Bielli, Rel. Tedesco) accoglie il ricorso di un contribuente che, nelle proprie doglianze rispetto ad una sentenza della CTR della Campania, aveva dedotto violazione e falsa applicazione dell’art. 12, comma 7, L. n. 212 del…

Reato di occultamento documenti contabili (art. 10, del d.Lgs. n. 74 del 2000): non c’è dolo in caso di smarrimento di poche fatture e di ricavi mediamente esigui.

Se in un controllo della contabilità non si trovano alcune fatture, ma si può ricostruire il reddito in modo induttivo, considerato anche il modesto importo delle singole fatture emesse e il ridotto numero nel loro insieme, non si può ravvisare il dolo specifico, ovvero l’elemento soggettivo del reato di occultamento…