Contraddittorio necessario anche per gli accertamenti “a tavolino”.

Malgrado le affermazioni di principio contenute nell’ultima pronuncia delle Sezioni Unite (n. 24823/2015) in tema di contraddittorio endoprocedimentale preventivo, non mancano le sentenze di merito che si pongono in aperto contrasto con tale lettura, richiamando anche i riferimenti forniti dalla Corte Costituzionale nell’altrettanto celebre sentenza n. 132/2015. E’ il caso…

Pagamento mediante compensazione volontaria con crediti d’imposta (art. 28-ter del DPR 602/73): la proposta può essere impugnata in Commissione Tributaria per contestare il debito.

L’articolo 28-ter del decreto sulla riscossione consente al concessionario, qualora  il contribuente abbia degli importi a debito e al contempo, su segnalazione dell’Agenzia, si appuri che debba essere destinatario di un rimborso, di formulare una proposta di compensazione (anche parziale) tra credito da rimborsare e debito da assolvere. E se…

Notifica dell’avviso di accertamento al portiere dello stabile ed invio della raccomandata che lo attesta: non è necessaria la prova dell’avvenuto ricevimento.

L’Ordinanza 10 ottobre 2017, n. 23765 della sesta sezione della Corte di Cassazione (Pres. Iacobellis, rel. Iofrida) si occupa della questione di una notifica di avviso di accertamento. Nel caso specifico la notifica era stata fatta nelle mani del portiere dello stabile e dell’avvenuta notifica l’ufficiale giudiziario aveva dato notizia…

Oneri legati alla stipula di un finanziamento pluriennale: vanno dedotti nell’esercizio in cui il mutuo è concesso.

Diciamoci la verità. Chi svolga da tempo la professione di commercialista ha un riferimento preciso nel principio di competenza. Soprattutto quando si tratta di sospendere un costo e considerarlo, con ciò, non pienamente deducibile nell’esercizio iniziale. Questo anche in ossequio a un elementare criterio di prudenza dal lato fiscale. La…

Per le società estinte prima della riforma D.Lgs. n. 175/2014 è nulla la notifica dell’accertamento dopo la cancellazione.

Il D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175, art. 28, comma 4, in quanto recante disposizioni di natura sostanziale sulla capacità delle società cancellate dal registro delle imprese, non ha valenza interpretativa (neppure implicita) né efficacia retroattiva, sicché il differimento quinquennale degli effetti dell'estinzione della società derivanti dall'art. 2495 c. c.,…

Accertamento da studi di settore con precisazioni e documenti del contribuente non considerati: vizio di motivazione dell’atto.

La sesta sezione della Corte di Cassazione nella ordinanza 26 agosto 2017 n. 20505 (Pres. Iacobellis, Rel. Mocci) dimostra di fare buon uso della consolidata giurisprudenza sul contraddittorio preventivo in ambito di studi di settore. Ricordiamo al riguardo un celeberrimo passaggio contenuto nelle sentenze del 18 dicembre 2009 (nn.  26635, 26636,…

Spese di lite e “soccombenza reciproca”: la Cassazione boccia una singolare interpretazione del giudice di appello.

L'art. 92, secondo comma, cod. proc. civ., nella parte in cui permette la compensazione delle spese di lite allorché concorrano "gravi ed eccezionali ragioni", costituisce una norma elastica, quale clausola generale che il legislatore ha previsto per adeguarla ad un dato contesto storico-sociale o a speciali situazioni, non esattamente ed…

Divieto di revisione “in peius” della sentenza di primo grado da parte della CTR se l’appellato non propone appello incidentale.

La Corte di Cassazione, Sezione Tributaria, affronta nella sentenza 19 luglio 2017 n. 17778 (Pres. Tirelli, Rel. Pezzullo) il caso di una sentenza di appello in cui la C.T.R., pur in assenza di appello incidentale dell'ufficio finanziario parzialmente soccombente, ha applicato una percentuale di ricarico più alta di quella decisa…

La violazione dell’obbligo di allegazione non è sanata dalla produzione in giudizio dell’atto richiamato.

Interessante sentenza della Sezione Tributaria la n. 17510 del 14 luglio 2017 (Pres. Di Iasi, Rel. Carbone). La questione è quella dell’obbligo di allegazione di cui all’articolo 7 dello statuto dei diritti del contribuente. Per la Corte, nel caso specifico, l’Agenzia, pur indicando quale unica fonte della rettifica di valore…

Penalità contrattuali legittimamente deducibili dal reddito di impresa per competenza, secondo la Cassazione. Anche se non imputate a conto economico.

Nella Ordinanza n. 16561 della Sezione Tributaria, del 5 luglio 2107 (Pres. Piccininni, Rel Iannello) si è deciso un ricorso dell’Agenzia delle Entrate volto a contestare la statuizione della CTR, contenuta nella sentenza di appello, secondo cui l'art. 75, comma 4, t.u.i.r. (vigente ratione temporis) impone di tenere conto, nell'accertamento,…