IRAP professionisti: non è sufficiente la presenza di dipendenti e collaboratori per configurare l’autonoma organizzazione. Occorre verificare in concreto la quantità e qualità del lavoro di terzi.

L’ordinanza n. 20789 del 30 settembre 2020 della Sezione filtro della Corte di Cassazione (Pres. Greco, Rel. D’Aquino) respingendo la proposta del relatore,  accoglie il ricorso di un medico a cui la CTR aveva ritenuto applicabile l’IRAP sul presupposto che «dalla documentazione allegata al ricorso, come evidenziato anche dal giudice…

Accertamento in capo alla società di persone e ai soci: sussiste il litisconsorzio necessario ex art. 14 d.lgs. 546/1992 anche in materia di IVA e di IRAP, con obbligo per il giudice di procedere all’integrazione del contraddittorio pena la nullità assoluta del giudizio.

Con ordinanza n. 7278 del 16 marzo 2020 la Quinta Sezione della Corte di Cassazione (Pres. Cristiano, Rel. Nonno) torna in materia di processo tributario ad esprimersi in merito all’istituto del cosiddetto litisconsorzio necessario previsto dall’art 14 comma 1 del D.lgs. 546/1992. La citata norma del codice del processo tributario…

IRAP: il professionista con elevati compensi a terzi non è necessariamente soggetto all’imposta.

In tema di IRAP, l'impiego non occasionale di lavoro altrui, costituente una delle possibili condizioni che rende configurabile un'autonoma organizzazione, sussiste se il professionista eroga elevati compensi a terzi per prestazioni afferenti l'esercizio della propria attività, restando indifferente il mezzo giuridico utilizzato e, cioè, il ricorso a lavoratori dipendenti, a…

Professionista che si avvale continuativamente di professionisti che collaborano con lui: IRAP dovuta.

La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, nella Sentenza n. 21806, depositata il 29 agosto 2019 (Pres. Cirillo, Rel. D’Angiolella) tratta della debenza o meno dell’IRAP nel caso di un avvocato che utilizzi stabilmente collaborazioni di altri avvocati. Infatti secondo la ricorrente Agenzia delle entrate, si sarebbe palesata la violazione…

Non motivata la sentenza in materia IRAP che non valuta le mansioni del dipendente.

L’ordinanza 8 luglio 2019 n. 18300 della Sezione filtro (Pres. Greco, Rel. Castorina) accoglie un ricorso dell’Agenzia delle Entrate ponendo tuttavia una questione che potrebbe ragionevolmente essere di utilità anche dalla parte del contribuente. Il giudizio verte sull’IRAP professionisti e sul rilievo dell’elemento organizzativo. In questo contesto la presenza del…

Aliquota IRAP per banche e assicurazioni: costituzionalmente illegittime le regole delle regioni Marche, Lazio e Sicilia con riferimento al regime transitorio 2002.

La Corte Costituzionale, nella sentenza n. 128 del 28 maggio 2019 tratta della questione posta dalla Commissione tributaria provinciale di Padova e dalla Commissione tributaria regionale del Lazio in relazione alla presunta illegittimità costituzionale di alcune disposizioni regionali che apportano, per il periodo di imposta 2002, per gli istituti bancari,…

Raddoppio dei termini inapplicabile all’IRAP.

L’ordinanza 17 ottobre 2018, n. 25975 della sesta sezione della Corte di Cassazione (Pres. Cirillo, Rel. Napolitano) affronta il caso di un contribuente che aveva presentato ricorso avverso una sentenza di CTR che, ribaltando completamente ribaltato l’esito del giudizio di primo grado, aveva ritenuto corretto l’operato dell’Amministrazione e legittima l’applicazione…

IRAP e lavoro autonomo: non rilevano l’entità dei compensi percepiti o il reddito professionale, ma solo la presenza o meno di una autonoma organizzazione.

A volte capita di commentare affermazioni che paiono ovvie a chi abbia seguito la vicenda dell’IRAP in capo ai lavoratori autonomi dalla sentenza n. 156 del 2001 della Corte Costituzionale in avanti. Si ricorderà allora che tutta la questione sul tema parte dal passaggio motivazionale (punto 9.2 della sentenza) per…

Confermata l’esenzione IRAP per l’attività di sindaco, revisore e amministratore.

E’ ormai principio da ritenere consolidato quello per cui con riferimento ai redditi realizzati nell’esercizio di funzioni di amministratore, revisore e sindaco di società, non sia considerata soggetta ad Irap quella porzione di compensi rispetto al valore della produzione complessivo. Occorrerà a tal fine che si riescano a scorporare le…

Niente IRAP per il commercialista relativamente ad incarichi di amministratore, revisore e sindaco.

La Corte di Cassazione conferma il proprio orientamento recente (citando ben quattro pronunce precedenti, tutte del 2017) favorevole alla non imponibilità a fini IRAP dei compensi per incarichi di amministratore, revisore e sindaco percepiti da un commercialista. Ciò anche se egli possiede uno studio organizzato: il motivo consiste infatti nella…

Agevolazioni IRAP sul “cuneo fiscale”: differenze rilevanti tra appalto e concessione.

Interessante sentenza depositata il 1° settembre 2017 quella della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, seconda sezione, n. 2825 (si veda sullo stesso argomento anche la n. 2826, anch’essa del 1° settembre). La questione verte su unrecupero IRAP relativo alle deduzioni del cosiddetto “cuneo fiscale” introdotte dalla legge 23 dicembre 2006…

Confermata l’esenzione da IRAP dei compensi percepiti nell’ambito delle funzioni di amministratore, sindaco e revisore.

La VI Sezione della Corte di Cassazione con l’ordinanza 3 luglio 2017 n. 16372 (Pres. Schirò, Rel. Cirillo) conferma le precedenti pronunce nelle quali non si ravvisava l’elemento dell’autonoma organizzazione nelle attività del commercialista svolte come sindaco, revisore e amministratore di società, configurando le medesime come caratterizzate esclusivamente dall’elemento personale…

Contenzioso IRAP: l’evoluzione giurisprudenziale dimostra l’obiettiva incertezza normativa. Le sanzioni vanno disapplicate.

L’Ordinanza 15 dicembre 2016, n. 25853 della VI Sezione della Corte di Cassazione (Pres. Iacobellis, Rel Crucitti) è relativa al caso di un giudizio iniziato con l’impugnazione della cartella di pagamento per il recupero IRAP da parte di un professionista (ragioniere commercialista). Per la verità sull’aspetto principale della questione (l’assoggettabilità…

Avvocato con rilevanti compensi a terzi professionisti: non necessariamente è dovuta l’IRAP

La VI Sezione della Corte di Cassazione, con l’ordinanza 23334 del 16 novembre 2016 ribadisce i principi recentemente affermati dalla Corte in tema di IRAP professionisti. In particolare che l’avvocato che corrisponde compensi a terzi professionisti, anche rilevanti in rapporto al reddito prodotto, non necessariamente soggetto ad IRAP. Il contribuente,…

IRAP a due velocità nel contesto della stessa attività professionale.

Qualche pubblicazione giuridico-tributaria on line, evidentemente seguendo l’esito parzialmente negativo del giudizio per il contribuente, ha parlato oggi di “non scindibilità” dei redditi professionali a fini IRAP. Si tratta della differenza di trattamento, ormai consolidata in giurisprudenza, tra redditi prodotti nel contesto di una propria struttura (imponibili poiché si è in…