Con risposta ad interpello n. 419 del 18 giugno 2021 l’Agenzia delle Entrate ha stabilito l’esenzione dall’imposta di bollo per i prospetti attestanti la rendita vitalizia emessa dal Consiglio Regionale in favore degli ex consiglieri.
Nei fatti l’istante, rappresentando di aver rivestito la carica di consigliere Reginale per 15 anni e risultando dunque titolare del diritto all’assegno vitalizio, chiedeva all’Ufficio di conoscere il trattamento da riservare, ai fini dell’imposta di bollo, ai cedolini rilasciati dal Consiglio Regionale attestanti l’imponibile lordo della rendita, le trattenute di legge e l’importo netto accreditato.
L’Agenzia, ricordando come l’imposta di bollo è disciplinata dal d.P.R. n. 642/1976, ha osservato come l’art. 26 della tabella contenente l’elenco degli atti e dei documenti esenti dall’imposta in questione (allegato B) preveda l’esenzione per le “quietanze degli stipendi, pensioni, paghe, assegni, premi, indennità e competenze di qualunque specie relative a rapporti di lavoro subordinato”.
L’Ufficio, in ragione della citata disposizione di legge, ha sancito che i prospetti attestanti gli assegni vitalizi percepiti, debbano essere ricompresi tra gli atti indicati nel sopra citato articolo 26 della tabella allegata al d.P.R. n. 642/1972 e, pertanto siano da considerarsi esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto.