Per i crediti previdenziali la giurisdizione è quella del giudice ordinario anche se si discute solo dei vizi di notifica della cartella.

“La giurisdizione si ripartisce tra giudice ordinario e tributario a seconda del credito azionato: le controversie in tema di cartelle di pagamento di natura tributaria, trattandosi di crediti erariali appartengono alla giurisdizione delle Commissioni Tributarie, stabilita in genere per "tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere…

Trasformazione di società commerciale in società semplice: attenzione alle plusvalenze da destinazione a finalità estranee all’impresa dei beni aziendali.

“La trasformazione della società commerciale in società semplice, determinando un mutamento del regime reddituale dei beni sociali e la loro destinazione a finalità estranee all'esercizio dell'impresa, comporta plusvalenza tassabile, ai sensi dell'art. 54, comma 1, lett. d) del d.P.R. 917/1986 vigente ratione temporis (ora artt. 85, comma 2, e 86,…

Costi per lavori su immobili di terzi: primi effetti della sentenza delle Sezioni Unite, con piena detraibilità per l’impresa dell’IVA pagata.

L’Ordinanza 22 novembre 2018, n. 30218 della Sezione Tributaria (Pres. Manzon, Rel. Putaturo) torna sul tema della deducibilità dell’IVA pagata sulle fatture relative a lavori di ristrutturazione o manutenzione eseguiti su immobili in locazione. Su questo tema, come sappiamo, per anni si è mossa la giurisprudenza, anche della Suprema Corte,…

Obbligo di motivazione dell’atto impositivo come attuazione del principio di buona amministrazione.

"L'avviso soddisfa l'obbligo della motivazione quando pone il contribuente nella condizione di conoscere esattamente la pretesa impositiva, individuata nel suo "petitum e nella causa petendi", attraverso una fedele e chiara ricostruzione degli elementi costitutivi dell'obbligazione tributaria, senza che l'atto possa esaurirsi nell'enunciazione di una imposizione fiscale di per sé, il…

Gli studi di settore passano il vaglio della Corte UE. Ma con parecchie garanzie.

La Corte di Giustizia UE decide sulla questione relativa agli studi di settore, sollevata dalla Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Calabria e relativamente alla quale avevamo qualche mese fa riportato le conclusioni dell’Avvocato Generale. La sentenza è quella della Quarta Sezione del 21 novembre 2018 (causa C‑648/16). Le conclusioni sono…

La rivalutazione delle partecipazioni non è rinunciabile. Non è una dichiarazione di scienza, ma configura una volontà negoziale. Non è possibile chiedere il rimborso di quanto versato e far venire meno gli effetti.

Interessante caso quello esaminato dalla Sezione Tributaria della Corte di Cassazione nella Ordinanza 16 novembre 2018, n. 29594 (Pres. Cristiano, Rel. Stalla). Una contribuente aveva aderito al regime della prima rivalutazione delle partecipazioni (Articolo 5 Legge 448/2001). Una volta pagata la prima rata, non aveva però effettuato altri versamenti. Arrivato…

Contraddittorio preventivo: avviso nullo se non vengono esaminate le ragioni del contribuente nelle memorie sul p.v.c.

La Corte di Cassazione, Sezione VI, nella Sentenza 15 novembre 2018, n. 29487 (Pres. Iacobellis, Rel. Conti) esamina l’applicazione della principale norma interna in tema di contraddittorio preventivo tributario, ovvero dell’articolo 12, comma 7, della Legge 212/2000. La Corte si interroga sulla estensione dell’obbligo di valutazione delle osservazioni del contribuente…

Fattura priva dei requisiti di legge: il contribuente deduce il costo (e detrae l’IVA) se prova i dettagli dell’acquisto.

La questione che oggi poniamo all’attenzione dei nostri lettori parte da una sentenza della Sezione Tributaria favorevole all’Agenzia delle Entrate. Sentenza che tuttavia ha il pregio di enunciare dei principi di garanzia che sono tutt’altro che sfavorevoli al contribuente. Nel caso specifico è stata censurata dalla Corte, con argomentazioni condivisibili,…

La prova dell’avvenuta notifica della cartella di pagamento grava sull’agente della riscossione. Necessarie la relata ovvero l’avviso di ricevimento.

La sentenza n. 13 novembre 2018, n. 29133 della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, (Pres. Cristiano, Rel. Stalla), respingendo un ricorso dell’Agenzia delle Entrate, precisa alcuni importanti principi in tema di notifica delle cartelle di pagamento. Per la Corte “In tema di notifica della cartella esattoriale ex art. 26, primo…

Nessuna condanna per il liquidatore in carica alla data dell’adempimento se l’amministratore non ha accantonato le risorse necessarie al versamento iva.

La sentenza n. 45308 del 9 ottobre 2018 della Corte di Cassazione, Sez. V penale (Pres. Zaza, Rel. Tudino) affronta la questione del reato di omesso versamento IVA in capo al liquidatore di Società. Nel caso specifico, un ex amministratore di una Srl era stato condannato per il reato di…

Confermato l’onere della prova a carico del fisco in caso di recupero iva sul cessionario per operazioni soggettivamente inesistenti.

In tema di prova della conoscibilità (o viceversa della non possibile percezione) della frode a monte l’anno 2018 si era aperto con due ordinanze della sesta sezione (numero 3473 e numero 3474 del 13 febbraio 2018) che avevano fatto pensare ad una sostanziale inversione dell’onere della prova: in sostanza l’amministrazione…

Niente sanzioni all’amministratore di fatto per le violazioni tributarie della società.

La sentenza n. 28331, depositata il 7 novembre 2018, della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Bruschetta, Rel. Nonno) si occupa del principio di personalità della sanzione tributaria. Il riferimento è alla figura dell’amministratore di fatto di una società di capitali al quale era stata comminata la sanzione amministrativa…

Notifica a persona (assolutamente) irreperibile: valida solo se risultino le “vane ricerche” compiute dall’agente postale.

Ancora una pronuncia in tema di irreperibilità del contribuente e modalità di notifica degli atti. E ancora una volta la Cassazione pone una netta differenza tra la irreperibilità assoluta (quella che permane dopo le ricerche anagrafiche, quelle effettuate presso il portiere dello stabile o la camera di commercio) e l’irreperbilità…

Movimenti bancari sul conto del coniuge: inammissibile la doppia presunzione.

L’ordinanza 9 ottobre 2018, n. 24903 della sesta sezione della Corte di Cassazione (Pres. Cirillo, Rel. Manzon), in tema di doppia presunzione sui movimenti bancari del coniuge, dichiara inammissibile il ricorso proposto dall’Agenzia delle Entrate. Nel caso specifico, il contribuente presentava ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Parma avverso un…

Nel giudizio tributario va disposta la sospensione necessaria del processo nel caso di procedimenti pendenti legati tra loro da un rapporto di pregiudizialità.

La sentenza 19 ottobre 2018, n. 26429 della VI sezione della Corte di Cassazione (Pres. Iacobellis, Rel. La Torre) nell’accogliere un motivo di ricorso dell’Agenzia delle Entrate, precisa un principio già più volte affermato in passato. Principio che potrà dunque essere legittimamente invocato dalla parte che sia interessata a portarlo…

Semplice evasione oppure abuso del diritto: un confine non sempre chiaro.

"Il contribuente che non versa le imposte dovute a seguito della stipulazione di un negozio, correttamente qualificato sotto il profilo giuridico da parte dell’Amministrazione finanziaria, non pone in essere un comportamento elusivo, volto a conseguire un vantaggio fiscale in ragione di un uso distorto della normativa tributaria, ma risponde semplicemente…