Responsabilità penale del liquidatore per omesso versamento: non è configurabile in mancanza di risorse.

Con riguardo alla responsabilità penale del liquidatore di società per il mancato versamento delle imposte, allorquando il debito si sia formato nel periodo di gestione di precedente organo amministrativo e l’omissione sia dovuta ad assenza della necessaria provvista non imputabile al liquidatore, non si configura il reato di cui all’articolo 10-ter del D.Lgs. 70/2000 a …

Somme corrisposte dalla società ai soci accomandatari: non assimilabili a compensi da lavoro dipendente. Nullo l’accertamento fondato su tale assunto.

L’Ordinanza 18 aprile 2019, n. 10910 della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Cirillo, Rel. d’Orazio) accoglie il ricorso di una società in accomandita semplice nel contesto di una vicenda  originata da un accertamento fondato su una ricostruzione del reddito, in verità  piuttosto fantasiosa, basata sull’assunto che le somme attribuite ai soci accomandatari si …

Ammortamento deducibile anche nell’anno in cui il bene non è stato utilizzato nel processo produttivo. L’inerenza va riferita all’attività economica e non al singolo rapporto costo/ricavo.

Sulla linea di un recente ma ormai consolidato orientamento della Corte in tema di inerenza va a collocarsi l’Ordinanza 18 aprile 2019, n. 10902  della Corte di Cassazione, Sezione Tributaria (Pres. Cirillo, Rel. Guida). Il Collegio svolge una approfondita analisi in tema di inerenza dei costi con riferimento alla tesi dell’Agenzia delle Entrate la quale …

Notifica presso la residenza del contribuente: va riferita alle risultanze anagrafiche e non a quanto asserito dal notificatore.

Non ha valore ciò che viene attestato dall’agente postale sulla consegna dell’atto ad un familiare convivente con il destinatario rispetto alla documentazione anagrafica che attesti il precedente cambio di residenza del contribuente. Infatti la relata di notifica è coperta da fede pubblica solo per quanto osservato dal notificatore e da lui conoscibile e non per …

Vizio di notifica del primo atto impositivo: scelta libera del contribuente tra l’impugnazione dell’atto presupposto o dell’atto conseguente.

Costituisce principio consolidato quello secondo il quale l’omissione della notifica di un atto presupposto costituisce un vizio procedurale che comporta la nullità dell’atto consequenziale notificato. Poiché tale nullità può essere fatta valere dal contribuente mediante la scelta, consentita dall’art. 19, comma 3, del d.lgs. n. 546 del 1992, di impugnare solo l’atto consequenziale notificatogli, facendo …

Pregiudizialità esterna nel giudizio tributario: la Cassazione sulla vigenza delle modifiche del 2015 all’articolo 39 del D.Lgs. 546/92.

L’ordinanza 10 aprile 2018 n. 10035 (Pres. Iacobellis, Rel. Delli Priscoli) della VI Sezione della Corte di Cassazione decide sul ricorso dell’Agenzia delle Entrate basato su vari motivi, tra i quali uno in particolare riguarda l’eccepita violazione e falsa applicazione dell’art. 295 cod. proc. civ. e 39 del d.lgs. n. 546 del 1992, per non …

Revisione parziale del classamento per zone: debacle dell’Agenzia in Cassazione.

  Avevamo già affrontato la questione della revisione parziale del classamento di cui all’art. 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e del relativo obbligo di congrua motivazione dei provvedimenti relativi. Il tema dunque non è attualmente di estrema rilevanza dal punto di vista giurisprudenziale. Lo diventa perché in un solo deposito …

Operazioni soggettivamente inesistenti: la Sezione Tributaria conferma che l’onere della prova della conoscibilità della frode da parte del cessionario grava sull’Amministrazione.

Negli ultimi due anni si è assistito ad un progressivo consolidamento, nella giurisprudenza della Corte di Cassazione, del filone che vede la possibilità del recupero IVA in capo al cessionario, in caso di operazioni soggettivamente inesistenti, subordinato alla prova da parte della parte pubblica non solo della frode a monte, ma anche della conoscibilità della …

Accertamento sintetico: il contribuente può provare di aver sostenuto spese con ricchezza accantonata in anni precedenti.

Qualora la disponibilità di maggior reddito sia individuata con metodo sintetico, sulla base delle spese sostenute o della disponibilità di particolari beni, la prova contraria consentita al contribuente si spinge sino a considerare anche la ricchezza accumulata negli anni precedenti (Cass., 13 giugno 2013, n. 21994), anche con disinvestimenti e cessioni di fabbricati (Cass., 12 …

Conferimento di immobili: dalla base imponibile del registro si deducono le passività ipotecarie solo se inerenti all’attività della conferitaria.

“La giurisprudenza di legittimità è concorde nel ritenere che, in caso di conferimento in una società di beni immobili, diritti immobiliari od aziende, la base imponibile ai fini dell’applicazione dell’imposta di registro va determinata deducendo dai beni e diritti conferiti solo ed unicamente le passività e gli oneri inerenti all’oggetto del trasferimento stesso e non …

Studi di settore e “grave incongruenza”. Criteri interessanti dalla Cassazione.

Non mancano negli ultimi anni le pronunce in tema di grave scostamento tra i ricavi, i compensi e i corrispettivi dichiarati e quelli risultanti dagli studi di settore, richiesto dall’articolo 10 L. 146/1998 e richiamante l’articolo 62-sexies D.L. 331/1993. Ciò nel senso a) che la procedura costituisce uno strumento ulteriore rispetto all’accertamento di cui all’articolo 39 D.P.R. 600/1973, in …

Fabbricati industriali o commerciali a destinazione speciale: la rendita va determinata con stima diretta ma non necessariamente con sopralluogo. Resta qualche dubbio interpretativo.

Parliamo di una pronuncia favorevole al contribuente con riguardo all’ordinanza 7 marzo 2019 n. 6633 della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. De Masi Rel. Balsamo), riportata da un organo di stampa oggi. Dunque non dovremmo, ragionevolmente, essere troppo critici. Eppure, nei riferimenti giurisprudenziali ai precedenti della Corte c’è qualcosa che non ci convince …