Interessi passivi sempre deducibili (nei limiti dell’articolo 96 TUIR) se i finanziamenti riguardano attività da cui derivano ricavi o proventi che concorrono a formare il reddito d’impresa.

Con l’ordinanza n. 5332 del 27 febbraio 2020 la Corte di Cassazione, V sezione, Civ. (Pres. Virgilio, Rel. Mucci) si è espressa in conferma di un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato in tema di deducibilità’ degli interessi passivi sostenuti dai soggetti IRES: qualsiasi giudizio sull’inerenza è irrilevante ai fini della deduzione…

La Cassazione conferma la non tassatività dell’articolo 19 del D.Lgs. 546/92. Impugnabile l’atto di definizione del p.v.c.

Con l’ordinanza n. 4566 del 21 febbraio 2020 la Corte di Cassazione, VI sezione, Civ. (Pres. Greco, Rel. Crolla) si è espressa favorevolmente sulla legittimità dell’impugnazione riservata al contribuente circa l’atto di definizione emesso in seguito all’accoglimento dell’istanza di adesione. Nei fatti la Corte ha infatti accolto il ricorso presentato…

Prova di resistenza non superata per la riduzione della pretesa nella fase di reclamo-mediazione.

Laddove il contesto normativo a presidio della garanzia del contraddittorio preventivo sia quello della Carta di Nizza (e dunque “in ogni caso” relativamente ai tributi armonizzati), si deve aver riguardo, in giudizio, allo “stress test” evocato dalla sentenza Kamino International Logistics. La giurisprudenza UE, particolarmente nella “Kamino”, ha affermato che…

La tracciatura della raccomandata sul sito di Poste Italiane ha valore di “documento informatico pubblico” ed è prova dell’avvenuta consegna (o del tentativo di consegna).

Interessante per le potenziali ricadute in ogni ambito processuale (e prima ancora amministrativo) è la sentenza del 3 febbraio 2020, n. 4485 con la quale la Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione (Pres. Palla, Rel. Morosini) decide in merito all’efficacia probatoria delle notizie sulla spedizione di una raccomandata che…

Revoca benefici prima casa: responsabilità solidale del venditore in caso di assenza dei requisiti oggettivi dell’immobile.

La questione della “superficie utile” degli immobili ai fini della legittimità dei benefici prima casa, nella versione precedente all’attuale (che ricordiamo è basata sulle categorie catastali) non finisce di generare problemi ai malcapitati contribuenti. Così se il fatto di includere nella superficie utile anche muri perimetrali e interni e tutta…