Abitazioni di lusso e perdita dei benefici prima casa: la nuova normativa non è applicabile ai rapporti pendenti sorti prima della sua entrata in vigore, ma può determinare l’azzeramento delle sanzioni.

Dopo le modifiche introdotte dall'art. 10, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 23 del 2011 nell’ambito dei benefici “prima casa” i precedenti riferimenti al Decreto Ministeriale 2/8/69, basati sulla “superficie utile” hanno lasciato il posto alla classificazione catastale, considerata oggi in via quasi esclusiva per la determinazione del regime…

Dichiarazione a fini ICI: l’omessa indicazione anche di un solo immobile configura l’omessa dichiarazione e non l’infedeltà della stessa.

L’Ordinanza della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione n. 5095 del 21 febbraio 2019 (Pres. Chindemi, Rel. Stalla) decide su un ricorso presentato dal Comune di Milano in tema di sanzioni ICI. E lo fa richiamando precedente giurisprudenza (18503/2010) secondo cui, in tema di imposta comunale sugli immobili, l'omessa indicazione,…

Corte UE: nelle conclusioni dell’Avvocato Generale alcune interessanti valutazioni in tema di IVA su operazioni inesistenti, sia con riferimento al recupero in capo al cessionario che alle sanzioni.

Le conclusioni dell’Avvocato Generale nella causa Causa C‑712/17, presentate il 17 gennaio 2019, propongono alcune interessanti letture della normativa europea ed italiana (il rinvio alla Corte UE è avvenuto su iniziativa della CTR Lombardia). In particolare l’avvocato generale ricorda come nella normativa comunitaria (Direttiva direttiva 2006/112/CE) il diniego della detrazione…

La Corte di Cassazione disapplica l’articolo 5 del D.Lgs. 471/1997 sulla base del principio di proporzionalità.

Ai sensi dell'art. 5, comma 4, del d.lgs n. 471/1997 si ha la regola per cui "se dalla dichiarazione presentata risulta un'imposta inferiore a quella dovuta o un'eccedenza detraibile o rimborsabile superiore a quella spettante, si applica la sanzione amministrativa dal 100 al 200 per cento della differenza”. Questo era…

Atti impositivi collegati da relazione di pregiudizialità: una sola istanza di adesione sospende i termini per tutti, anche se separatamente notificati.

In tema di accertamento con adesione, la presentazione da parte del contribuente della relativa istanza determina, a norma degli artt. 6 e 12 del d.lgs. n. 218 del 1997, la sospensione di novanta giorni del termine di decadenza per l'impugnazione oltre che dell'atto impositivo anche del provvedimento sanzionatorio, pur se…

Contenzioso IRAP: l’evoluzione giurisprudenziale dimostra l’obiettiva incertezza normativa. Le sanzioni vanno disapplicate.

L’Ordinanza 15 dicembre 2016, n. 25853 della VI Sezione della Corte di Cassazione (Pres. Iacobellis, Rel Crucitti) è relativa al caso di un giudizio iniziato con l’impugnazione della cartella di pagamento per il recupero IRAP da parte di un professionista (ragioniere commercialista). Per la verità sull’aspetto principale della questione (l’assoggettabilità…

Sanzione al contribuente per dichiarazione in ritardo anche se l’adempimento è stato affidato a un professionista.

Avevamo visto l’Ordinanza n. 11832 della Corte di Cassazione dello scorso giovedì 9 maggio e il relativo commento sul principale quotidiano economico nazionale del giorno successivo. La sensazione, lo diciamo con il massimo rispetto per la fonte dei commenti e per gli autori (sappiamo bene che annotare “a caldo” una…