Ancora sulla motivazione “per relationem” della sentenza con riferimento ad altra: è possibile solo menzionando ed elaborando le motivazioni che si intendono condividere.

Nel processo tributario, la motivazione di una sentenza può essere redatta “per relationem” rispetto ad altra sentenza non ancora passata in giudicato, purché resti “autosufficiente”, riproducendo i contenuti mutuati e rendendoli oggetto di autonoma valutazione critica nel contesto della diversa, anche se connessa, causa, in modo da consentire la verifica della sua compatibilità logico – …

Per la Corte UE è indetraibile l’IVA versata per errore su un acquisto intra.

La Corte di Giustizia UE, con la sentenza 21 febbraio 2018, C- 628/16, affronta il caso di una errata qualificazione di una operazione di vendita. La cessione in effetti era avvenuta in primis tra un operatore tedesco e un austriaco. Successivamente l’operatore austriaco aveva rivenduto la merce ad un altro operatore interno che aveva direttamente …

Nulla la sentenza tributaria di appello che motiva con il semplice rinvio a quella di primo grado.

In tema di processo tributario, è nulla, per violazione degli artt. 36 e 61 del d.lgs. n. 546 del 1992, nonché dell’art. 118 disp. att. c.p.c., la sentenza della commissione tributaria regionale completamente carente dell’illustrazione delle critiche mosse dall’appellante alla statuizione di primo grado e delle considerazioni che hanno indotto la commissione a disattenderle e …

Le “sfumature” per connotare il rifiuto di esibizione.

L’Ordinanza 9 febbraio 2018, n. 4001 della sesta sezione (Pres. Iacobelli, Rel. Mocci), accoglie un punto del ricorso dell’Agenzia delle Entrate fondato sul rifiuto di esibizione di documentazione. Con ciò si intende, nel caso specifico, che il questionario, prodotto col gravame e riprodotto nel corpo del ricorso, “mostra come l’Ufficio avesse espressamente richiesto tutta la …

Confermata l’esenzione IRAP per l’attività di sindaco, revisore e amministratore.

E’ ormai principio da ritenere consolidato quello per cui con riferimento ai redditi realizzati nell’esercizio di funzioni di amministratore, revisore e sindaco di società, non sia considerata soggetta ad Irap quella porzione di compensi rispetto al valore della produzione complessivo. Occorrerà a tal fine che si riescano a scorporare le diverse categorie di compensi conseguiti, …

Conferimento di immobile previa stipula di mutuo: la nuova norma antielusiva non modifica le conclusioni?

Facciamo una premessa. Il nuovo art.10-bis della legge 27 luglio 2000, n. 211 (Statuto del contribuente), introdotto con d.lgs.128/2015 prevede norme più rigorose per contestare al contribuente operazioni elusive o abusive. In particolare il comma quarto della nuova disposizione stabilisce il criterio per cui “Resta ferma la libertà di scelta del contribuente tra regimi opzionali …

No alla prescrizione decennale per le cartelle non impugnate.

Ringraziamo i nostri amici e lettori di averci segnalato l’Ordinanza n. 1997 del 26 gennaio 2018 della Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Pres. Canzio, Rel. Diotallevi). Nella predetta ordinanza la Corte, accogliendo il ricorso di un contribuente, ricorda che “il principio, di carattere generale, secondo cui la scadenza del termine perentorio sancito per opporsi …

Requisiti minimi della domanda di revisio prioris instantiae per tutti gli atti di appello. Ma se ad appellare è l’amministrazione finanziaria…..

Recentemente la Corte di Cassazione a sezioni unite nella sentenza  16 novembre 2017, n. 27199 ci aveva detto, con riferimento al rito civile, che l’atto di impugnazione deve contenere una chiara individuazione delle questioni e dei punti contestati della sentenza impugnata e, con essi, delle relative doglianze, ponendo accanto alla parte volitiva una parte argomentativa …

Qualche spunto dalla Cassazione sulla possibile carenza motivazionale delle sentenze.

Non amiamo particolarmente il copia/incolla ricorrente nella motivazione dei provvedimenti giurisdizionali, rispetto a precedenti pronunce. Ma va riconosciuto all’Ordinanza 8 febbraio 2018, n. 3066 della VI Sezione della Corte di Cassazione (Pres. Cirillo, Rel. Manzon) il pregio di riportare, nel corpo di una motivazione piuttosto stringata, una disamina di diversi riferimenti convergenti che costituiscono senz’altro …

Contraddittorio preventivo necessario in ambito IVA (con qualche necessaria precisazione).

Non brillantissima, ma certo nelle conclusioni conforme alla giurisprudenza delle Sezioni Unite cronologicamente più recente, l’Ordinanza della sesta sezione della Corte di Cassazione del 6 febbraio 2018 n. 2873 (Pres. Cirillo, Rel. Napolitano) in tema di contraddittorio endoprocedimentale preventivo. Il ricorso è proposto dall’Agenzia delle Entrate avverso una Sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Campania …

Durata delle verifiche fiscali: dalla giurisprudenza ancora colpi allo statuto del contribuente.

Proviamo a ricordare il primo comma dell’articolo 1 della Legge 212 del 2000 (Statuto dei diritti del contribuente): “Le disposizioni della presente legge, in attuazione degli  articoli  3, 23,  53  e  97   della   Costituzione,   costituiscono   princìpi   generali dell’ordinamento tributario e possono  essere  derogate  o  modificate  solo espressamente e mai da leggi speciali”. Da questo principio …

Raddoppio del contributo unificato: non si applica al giudizio tributario.

La Sentenza n. 18 della Corte Costituzionale depositata il 2 febbraio 2018 decide su una questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Commissione tributaria regionale di Catanzaro in relazione all’art. 13, comma 1-quater, del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese …

Presunzioni ex d.l. 78/09 su investimenti e attività finanziarie all’estero: non hanno valore prima del 2009.

L’ordinanza 2 febbraio 2018 n. 2662 della sesta sezione della Corte di Cassazione (Pres. Cirillo, Rel. Napolitano) pone un vincolo temporale netto sulla presunzione per cui gli investimenti e le attività di natura finanziaria detenuti all’estero negli Stati a fiscalità privilegiata e non dichiarati si presumono derivanti da redditi sottratti a tassazione. La norma che …

Illegittimo l’accertamento da indagini finanziarie sui soci senza la prova della riferibilità dei movimenti bancari alla società.

L’ordinanza 1° febbraio 2018 n. 2536 della VI sezione della Corte di Cassazione (Pres. Iacobellis, Rel. Conti) si occupa di un accertamento fondato sulle indagini bancarie nel quale erano state attratte alla base imponibile della società le movimentazioni sui conti di tutti i soci, sul presupposto che i movimenti non giustificati fossero in realtà maggiori …

La sentenza tributaria deve motivare sulle ragioni delle parti nel contraddittorio sugli studi di settore.

Una ordinanza non del tutto lineare quella della Sezione filtro della Corte di Cassazione n. 2544 del 1° febbraio 2018 (Pres. Cirillo Rel. Napolitano). I Giudici accolgono un ricorso dell’Agenzia delle Entrate fondato sulla violazione di legge con riferimento alle norme sull’accertamento da studi di settore. Precisamente vengono richiamati gli “artt. 62 bis d.l. 331/93 …